1. cHE COS’è LA MALATTIA PARODONTALE?

 
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La Parodontologia è una specifica branca dell’odontoiatria che studia il Parodonto e le patologie ad esso correlate.

 

Chi sostiene i tuoi denti?  L’importanza di un Parodonto sano

Con il termine “parodonto” (dal greco “intorno al dente”) si intendono tutte quelle strutture anatomiche che fanno da supporto agli elementi dentari (gengiva, osso, cemento radicolare, legamento parodontale).

Il parodonto, pertanto, è il sostegno dei nostri denti.

Un parodonto sano è condizione necessaria per la permanenza dell’elemento dentario all’interno del cavo orale.

 Che cos’è la Malattia Parodontale?

La Malattia Parodontale è una patologia ad eziologia batterica e patogenesi infiammatoria che colpisce il parodonto. Ciò vuol dire che la causa della malattia è rappresentata dai batteri (placca e tartaro) i quali danno luogo ad una violenta infiammazione a carico dei tessuti parodontali.

Tale infiammazione può essere “superficiale” e colpire la sola gengiva (gengivite) o “profonda”, e colpire i tessuti sottostanti (osso,legamenti) determinando riassorbimento osseo (parodontite).

 

Qual è pertanto la causa della Malattia Parodontale?

L’unica causa della malattia parodontale è LA PLACCA MUCO-BATTERICA (placca e tartaro). Quest'ultima può essere visibile a occhio nudo (placca sovragengivale) o non visibile (placca sottogengivale).

Nella gengivite la placca batterica è sufficiente ad innescare il processo infiammatorio.

Nella parodontite, invece , alla placca batterica è associata una predispozione genetica da parte del paziente.

Ciò vuol dire che chi non ha la predisposizione alla parodontite (la “familiarità”) in presenza di placca svilupperà solo una gengivite che resterà tale, mentre chi presenta la genetica sfavorevole svilupperà una parodontite.

 

Immagini cliniche di depositi di placca e tartaro -sovra e -sottogengivali

 

Esistono poi fattori di rischio, come il fumo e il diabete, che svolgono una azione negativa nei confronti della parodontite, accellerandone l’insorgenza ed aggravandone il decorso.


Quanti italiani sono colpiti dalla Malattia Parodontale?

Secondo recenti studi epidemiologici l’80% della popolazione è affetto da gengivite, il 40% della popolazione adulta da parodontite , circa il 10% da parodontite grave (forme aggressive o croniche a rapido decorso).

Secondo le principali associazioni di screening e prevenzione, più della metà delle diagnosi di parodontite vengono formulate in fase già avanzata.

 

Principali differenze tra gengivite e parodontite

Come detto, la malattia parodontale comprende due diverse forme:

 

         •        la gengivite, un’infiammazione REVERSIBILE del tessuto gengivale indotta da placca. La sua reversibilità fa si che essa possa essere trattata e risolta completamente con RESTITUTIO AD INTEGRUM della gengiva.

La gengivite colpisce esclusivamente il tessuto gengivale (tessuti superficiali) senza coinvolgimento del tessuto osseo e del legamento parodontale (tessuti profondi).

La gengivite, se ben trattata, è completamente reversibile e non determina danni permanenti al parodonto. La gengivite non trattata determina uno stato di “infiammazione cronica” (gengivite cronica) ma non mette in pericolo la sopravvivenza del dente.

La gengivite non è evidenziabile radiograficamente, dal momento che le strutture ossee (evidenziabili in radiografia, al contrario della gengiva) non risultano essere colpite.      

•        La parodontite, invece, è caratterizzata da una infiammazione che dalla gengiva passa ai tessuti parodontali profondi, con conseguente formazione di “tasche parodontali”, che si traducono in perdita di osso e quindi di supporto per l ‘elemento dentario.

 

La parodontite, al contrario della gengivite, risulta evidente anche in radiografia, immagine radiografica che mostra una riduzione del livello osseo radiografico (osso intorno alla radice del dente).

La parodontite, se non trattata, determina la perdita degli elementi dentari, per perdita/riduzione del loro supporto osseo.

 

Parodontite cronica e Parodontite Aggressiva

Esistono diverse forme di parodontite, ma ne vanno ricordate essenzialmente due:

         •        La parodontite cronica : è una parodontite caratterizzata da un lento decorso, (il riassorbimento è lento nel tempo) insorge solitamente in pazienti di età > 40 anni e risponde meglio alla terapia. Solitamente l’entità del danno parodontale è proporzionale alla quantità di fattori causali (placca e tartaro).

 

         •        La parodontite aggressiva : a decorso più rapido (riassorbimento veloce) insorge anche in pazienti giovani ( < 30 anni) e risponde più lentamente alla terapia.

Solitamente l’entità del danno parodontale non è proporzionale alla quantità di fattori causali (placca e tartaro) ma è bensì maggiore (pertanto grande/grave riassorbimento osseo in presenza di una gengiva appartantemente sana, poco infiammata, con poco tartaro)